Enormi navi lunghe un chilometro e mezzo circa, le Portastormo agiscono da centri di comando per i

comandanti della flotta Protoss, essi possiedono corazza e scudi pesanti e possono decimare eserciti

nemici usando caccia robotici: gli Intercettori. Anche se le Portastormo non possiedono armi, esse

tengono a bordo centinaia di Intercettori, rendendole delle navi micidiali. Il numero standard di questi

Intercettori sono all'incirca 800. All'interno delle Portastormo vi sono degli enormi hangar con

fabbriche ed unità d'assemblaggio che possono ricostruire gli Intercettori, caso in cui siano distrutti.

Ciascuna delle decine di linee di produzione è in grado di produrre un Intercettore in una decina di minuti, se lo spazio da carico è ampliato e ha abbastanza materiali, possono contenere 200 Intercettori aggiuntivi. La Portastormo in sé non è tenuta a partecipare alle battaglie, visto che si limita alla riparazione e alla ricarica degli Intercettori che si sono ritirati a causa dei danni dello scontro. Dal momento che gli Intercettori sono totalmente automatizzati, è solo necessaria la presenza della Portastormo che li alimenta, dato che non hanno una propria fonte d’alimentazione, inoltre il raggio d’azione degli Intercettori si limita ad un sistema planetario, perciò, una Portastormo può rimanere in orbita, mentre gli Intercettori sono mandati a decimare le forze terrestri nemiche. Le Portastormo possono volare nell’atmosfera e levitare in modo stazionario a bassa altezza. Solitamente le Portastormo sono comandate da un singolo Protoss, ma i suoi ampi spazi interni possono ospitare intere armate, ma per gli sbarchi sono necessarie le Navette che possono essere alloggiate anch’esse all’interno della Portastormo. Queste navi possono eseguire salti nell’iperspazio in due modi: il primo usando i motori warp standard, il secondo, ben più veloce, consiste nell’apertura di una faglia warp che permette un trasferimento istantaneo.

Attrezzature ed abilità:

Corazza pesante