Le strutture Protoss sono perfettamente adattate all'uso sul campo. Le strutture sono costruite nel pianeta natale o in un altro pianeta Protoss, per poi essere portati nel luogo di destinazione tramite l'uso di faglie warp. Queste faglie si aprono grazie alle Sonde che posizionano degli speciali segnalatori dimensionali che forniscono dei punti d'ancoraggio per la faglia warp che evocherà la struttura completamente funzionante, ciò permette ai Protoss di stabilire velocemente una base. Le strutture Protoss (ed in misura minore anche le unità) traggono energia dalla matrice psionica di Aiur, i Nexus forniscono collegamenti a questa matrice, mentre i Piloni sono usati per fornire energia alle altre strutture. Ciascun Pilone genera un campo d'energia psi che forniscono energia alle strutture e ai portali d'evocazioni, quando una struttura perde la sua connessione con la matrice psionica, viene disattivato fino a quando non è riconesso ad essa, mentre le unità non possono essere evocate se non c'è abbastanza energia psi. Le uniche strutture che possono essere evocate anche fuori dalla portata dei Piloni sono i Nexus, gli Assimilatori e i Piloni stessi. Le strutture Protoss sono costruite con materiali avanzati e protetti da resistenti scudi, in caso di disconnessione dalla matrice, gli scudi non verranno influenzati. Le strutture mantengono le loro funzionalità anche se sotto attacco o se pesantemente danneggiate dal momento che la tecnologia e i sistemi di sicurezza avanzati prevengono il crollo delle strutture pesantemente danneggiate, purtroppo però, questa tecnologia è talmente avanzata e raffinata da rendere quasi impossibili le riparazioni sul campo.